L’Autunno è la stagione del Polmone

Autunno e Medicina Tradizionale Cinese

E’ arrivato in tutta la sua maestosità l’autunno: le foglie degli alberi si tingono di colori accesi e l’aria comincia a raffreddarsi, portando con sé un profumo dolce e al contempo triste.

Quali sono gli accorgimenti che possiamo adottare in questo periodo dell’anno per fluire con più naturalezza attraverso il cambiamento? Come possiamo accompagnare questo movimento che dal massimo dello YANG dell’estate ci conduce al cuore dello YIN invernale?

Sfruttiamo al meglio le risorse che ci vengono offerte da questa stagione grazie agli spunti che ci fornisce l’antico sapere della Medicina Tradizionale Cinese.

“Il quadrante occidentale genera la secchezza, la secchezza genera il Metallo, il Metallo genera il piccante, il piccante genera e nutre il Polmone che genera la pelle e i peli”. (Suwen, 5)

Secondo la MTC a ciascuna stagione si associano un organo e un viscere; quelli relativi all’autunno sono Polmone e Intestino crasso.

Prima però di addentrarci nell’esplorazione di quello che rappresenta il Polmone nella visione della MTC ci tengo a precisare che secondo questo tipo di medicina quando ci si riferisce all’organo non si parla solo della sua anatomia ma anche delle sue funzioni. Scopriamole assieme!

  • Il Polmone afferisce a tutto quello che è effimero e momentaneo: se in equilibrio ci consente di vivere la pienezza di ogni singolo istante. Viene soprannominato l’organo “tenero” poiché viene facilmente toccato da eventi fugaci come la respirazione, il raffreddore e l’influenza e dalle emozioni di breve durata.
  • È la sede del Po, la parte dello Shen legata all’animalità e alla capacità/prontezza di reazione; il Po è la componente erratica e selvaggia e slegata dalla ragione del nostro spirito. Se non è in equilibrio la persona può risultare priva di emozioni o isterica. Se intatta si manifestano le doti di flessibilità e reattività composta, lucidità di comprensione del quadro completo della situazione. Tra tutte le emozioni il Po è particolarmente suscettibile alla tristezza e al dolore. Il Polmone si lascia andare alla perdita e alla mancanza facilmente; se disturbato può provocare dolore irrisolto e incapacità di vedere la delicata integrità del mondo temporale. In armonia il Polmone tende alla virtù della giustizia imparziale e al senso del perfetto, della bellezza non replicabile.
  • Dal punto di vista funzionale, il Polmone governa il QI e in particolare la respirazione. Il polmone è il luogo in cui il QI (aria) da fuori incontra il QI dentro al corpo attraverso l’atto inspiratorio. Il polmone poi trasporta e fa circolare il QI ed espelle l’impuro mediante l’espirazione. Se sano, la respirazione è regolare; se in disarmonia si possono manifestare tosse, dispnea o asma. Nel caso delle malattie di tipo cronico vengono coinvolti anche altri organi. Capiamo bene quanto praticare attività fisica in maniera regolare sia uno dei mezzi più semplici di cui disponiamo per mantenerci sani e per rinnovare/rafforzare il QI.
  • Il polmone muove e regola il canale dell’acqua: la porta in giù verso i reni (in caso di disequilibrio si possono avere disturbi urinari ed edemi) e la distribuisce a tutto il corpo attraverso la pelle e i pori, dando disturbi respiratori se non in equilibrio. Rappresenta quindi secondo la MTC l’origine superiore dell’acqua.
  • Il Polmone regola l’esterno del corpo e la sua salute si manifesta nella lucentezza dei capelli.  Per la MTC esso regola la secrezione del sudore, l’idratazione della pelle e la resistenza agli influssi esterni. Queste funzioni dipendono anche dal QI protettivo che circola in uno strato sottile al di sopra della pelle, che a sua volta dipende dalla forza della circolazione dell’energia del Polmone. Se il Polmone è debole ci può essere poco o troppo sudore e in generale una scarsa resistenza alle influenze climatiche/emotive esterne.
  • Il polmone si apre nel naso ed è relazionato alla gola, ovvero la “porta” dei polmoni e la “casa” delle corde vocali. Se il Polmone è affaticato e la sua energia debole, la voce è flebile e quasi stonata, ci si stanca molto velocemente quando si parla.
L’Autunno è la stagione del Polmone

Quando Yin e Yang sono bilanciati, l’immunità viene rinforzata.

I principi dietetici da applicare in questa stagione sono volti a proteggerci dall’aumento della secchezza e dal freddo ambientale.

Non si tratta semplicemente di “idratarci” attraverso l’acqua ma di includere più cibi che nutrano lo Yin, che ammorbidiscano la secchezza e che riscaldino leggermente.

Il sapore che si relaziona all’autunno è il piccante, sapore di natura Yang e che più di tutti muove l’energia verso l’esterno, è dissipante e quindi in grado di attivare la circolazione del qi e del sangue, perfetto per bilanciare il movimento naturale di Polmone che tende invece a muoversi verso l’intero. In dietetica questo sapore è utilizzato nelle malattie da freddo, da vento e da umidità con sintomi quali tosse, catarro, raffreddore. Poiché fluidifica i catarri, libera il Polmone e calma la tosse, provocando la traspirazione, favorendo l’espulsione dei fattori patogeni. Il piccante è d’aiuto anche in caso di disturbi di Stomaco da freddo come pesantezza e difficoltà di digerire.

In generale in questa stagione si consiglia di dinamizzare l’energia dei nostri piatti attraverso l’uso sapiente delle spezie e delle opportune erbe aromatiche che fungono da vero e proprio motore delle nostre pietanze.

Come sempre non c’è un ingrediente magico che risolve tutto ma si tratta di adottare un’alimentazione equilibrata e adatta alle esigenze di ciascuna/o. Tuttavia ci sono alcuni alimenti che presentano le caratteristiche elencate poc’anzi e che quindi sono più indicati in questa stagione.

Eccone qui una piccola lista:

  • Sesamo/tahini, noci,
  • miele,
  • prezzemolo, anice e timo,
  • zenzero e peperoncino (attenzione a non esagerare!), cardamomo e senape,
  • anatra,
  • cipolla, aglio, porro, daikon, ravanello (cotto), zucca, carota, verdure a foglie verdi (leggermente cotte),
  • patate e funghi,
  • pera, castagna, melograno,
  • tofu,
  • aceto di buona qualità,
  • lenticchie rosse e fagioli,
  • avena, kamut, farro e miglio.

Auguro a tutte/i di trascorrere un buon autunno, nonostante le difficoltà del momento che stiamo attraversando, e di avere ogni giorno buona cura di quello che portiamo sui nostri piatti, nella nostra pancia e nelle nostre giornate.

Fonte bibliografica:

“La Medicina Cinese: la tela che non ha tessitore” di Ted J. Kaptchuk, 2000.